L'alitosi coinvolge moltissime persone e può avere svariate cause: circa il 95% dei casi interessa cavo orale, mentre solo il restante 5% è originato da malattie sistemiche.
Cause
Nel primo caso si tratta di un disturbo lieve legato principalmente a 3 fattori:
- consumo di alimenti specifici, quali: cipolla, aglio, caffè, cibi zuccherini, latticini e alcol;
- scorretta igiene orale;
- presenza di batteri nel cavo orale o di residui alimentari accumulatisi sulla lingua, nei recessi tonsillari, solchi gengivali e recessi interdentali.
In casi rari l'alitosi risulta persistente e necessita di un approfondimento diagnostico, è probabile allora che sia determinata da una patologia sistemica, come:
- patologie polmonari
- insufficienza renale e epatica
- diabete
L'alito cattivo, dunque, può essere una spia ad indicazione di una patologia epatica avanzata. Oppure ancora può essere correlata a disturbi che riguardano lo stomaco e l'intestino: ad esempio in presenza di una malattia come l'ernia iatale il succo gastrico può risalire dallo stomaco fino alla bocca portando con sé cattivo odore.
In ogni caso questo disturbo non deve essere sottovalutato, poiché anche nei casi in cui non risulti un pericolo per la salute può divenire fonte di grande imbarazzo, fino a compromettere le relazioni sociali. Uno specialista saprà individuare la causa scatenante e predisporre una terapia efficace che sia risolutiva.