L’esofago è quel tubo che consente il passaggio del cibo dalla bocca allo stomaco.
Alle estremità del’Esofago ci sono due sfinteri che si aprono per consentire il passaggio degli alimenti e si chiudono per evitare il reflusso dei succhi gastrici.
Il passaggio del cibo verso lo stomaco non è determinato solo dalla gravità ma anche dalle contrazioni dell’Esofago stesso (dette peristalsi).
Quando queste contrazioni sono deboli o assenti si parla della patologia Acalasia.
La malattia può comparire a qualsiasi età e può iniziare senza sintomi e svilupparsi per mesi o anni.
Cause
L’indebolimento delle contrazioni dell’Esofago è dovuto ad un mal funzionamento dei nervi.
Le ragioni di questa denervazione possono essere di origine virale o legate a malattie autoimmuni.
In alcuni casi anche la presenza di tumori può generare l’Acalasia.
Sintomi
Il sintomo principale è la difficoltà a deglutire alimenti solidi e liquidi.
Altri sintomi comuni sono il dolore toracico e il rigurgito di liquidi e cibo non ancora digerito nel sonno.
Come conseguenza dell’Acalasia si può verificare la tosse e l’infiammazione delle vie respiratorie (a causa del cibo rigurgitato che finisce nei polmoni durante il sonno).
Diagnosi
Le tecniche diagnostiche più comuni sono
- Manometria: viene utilizzata una piccola sonda per misurare la pressione dell’esofago
- Radiografie con bolo baritato: per verificare la presenza o meno delle contrazioni dell’esofago
Trattamento
I trattamenti dell’Acalasia non hanno la finalità di risolvere il mal funzionamento dei nervi ma si concentrano sulla riduzione dei sintomi.
- Dilatazione con palloncino: lo sfintere esofageo viene dilatato meccanicamente con un palloncino
- Miotomia: intervento chirurgico
- Iniezioni di tossina botulinica: tecnica utilizzata raramente